Per la prima volta a Reggio Emilia, l’esecuzione integrale del Vespro della Beata Vergine SV 206 (1610) di Claudio Monteverdi (1567 – 1643).
L’evento, nell’ambito della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città, si terrà sabato 7 dicembre alle ore 21, con ingresso libero e limitato ai posti disponibili, nella Basilica della Beata Vergine della Ghiara in Corso Garibaldi.
L’esecuzione sarà affidata a musicisti di taratura internazionale, specializzati nel repertorio antico e barocco, fra cui i reggiani Patxi Montero e Monica Piccinini; la Schola Gregoriana Benedetto XVI diretta da Don Nicola Bellinazzo; Il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste; l’Ensemble Vocale e Strumentale della Cappella Musicale della Cattedrale di Reggio Emilia.
La concertazione, interpretazione e direzione saranno a cura del reggiano Primo Iotti Maestro di Cappella della Cattedrale di Reggio Emilia.
La serata rientra nelle celebrazioni per il IV Centenario della Traslazione della Miracolosa Immagine della Madonna della Ghiara e sarà l’occasione per ricordare il VII anniversario della ordinazione episcopale di Mons. Massimo Camisasca Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla e nel VII anniversario della ordinazione episcopale di Mons. Massimo Camisasca Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla
IL PROGRAMMA
Claudio Monteverdi
(Cremona, 15 maggio 1567 – Venezia, 29 novembre 1643)
Vespro della Beata Vergine SV 206 (1610)
Gli interpreti
Monica Piccinini soprano I
Francesca Cassinari soprano II
Andrea Arrivabene contralto
Raffaele Giordani tenore I
Gianluca Ferrarini tenore II
Furio Zanasi basso I
Matteo Bellotto basso II
Anaïs Chen violino I
Sonoko Asabuki violino II
Patxi Montero viola da gamba
Marco Contessi violone
Andrea Inghisciano, David Brutti cornetto
Mauro Morini, Ermes Giussani, Fabio Costa trombone
Mara Galassi arpa
Luigi Fontana organo
SCHOLA GREGORIANA BENEDETTO XIV :
Direttore: Don Nicola Bellinazzo;
Cantori: Cristian Gentilini, Lars Hvass PujolSergio Martella, Luca Modenese cantori.
CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA:
Maestro del coro: Cristiano Dell’Oste
Soprani: Barbara Bertolutti, Paola Crema, Barbara Codutti, Daniela Ferletta, Monica Mosolo, Karina Oganjan, Laura Pilon, Chiara Rosignoli, Delia Stabile.
Contralti: Simona Cois, Milena De Fontis, Lisa Friziero, Anna Mindotti, Agneska Ostrowska, Gaia Pellitteri, Chiara Zanin contralti
Tenori: Alessandro Ardesi, Rinaldo Battaini, Fabio Cassisi, Alessandro De Poi, Peter Gus, Paolo Malisano, Fulvio Trapani, Claudio Zinutti.
Bassi: Raffaele Geromella, Nicola Patat, Lorenzo Autero, Enrico Basello (solista), Giorgio De Fornasari.
ENSEMBLE MUSICALE E STRUMENTALE DELLA CAPPELLA MUSICALE DELLA CATTEDRALE:
Direttore: Primo Iotti
Soprani: Sara Fornaciari, Sofia Mazza, Laura Ziosi
Contralti: Paola Garavaldi, Morena Vellani, Marialuisa Bartoli
Tenori: Andrea Caselli, Marco Guidorizzi
Bassi: Stefano Mascetti, Fabio Miari
PRESENTAZIONE DELLA SERATA
a cura di
Don Matteo Bondavalli
(Ufficio Liturgico Diocesano e incaricato per la Musica Sacra)
e Renato Negri
(Direttore artistico di Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città; Docente di Organo all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo).
La dedica che il compositore propone a favore di papa Paolo V indirizza spontaneamente il nostro pensiero alla tanto venerata icona mariana collocata nella Cappella Paolina della Basilica di santa Maria Maggiore a Roma. Collocandoci idealmente in quel luogo significativo, solcato nei secoli da un popolo numeroso che davanti all’immagine di Maria Santissima ha trovato conforto e speranza, desideriamo, come Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla, far scaturire alcune brevi parole di gratitudine per questo VII anniversario di Ordinazione Episcopale del Vescovo Massimo. Immaginiamo quanto sia stato significativo abitare nei pressi della basilica papale di Santa Maria Maggiore, proprio nei primi anni in cui nasceva la Fraternità Sacerdotale dei missionari di san Carlo Borromeo; allo stesso modo amiamo ricordare, nel tempio mariano dove ora ci troviamo, la prima tappa dell’ingresso in diocesi del nostro vescovo, il 16 dicembre 2012, pochi giorni dopo l’Ordinazione Episcopale ricevuta il 7 dicembre del medesimo anno. Più volte abbiamo avuto modo di comprendere ch l’affidarsi a Maria Santissima – oltre che a san Giuseppe, suo castissimo sposo – ha rappresentato per il nostro Pastore un continuo gesto di intercessione, nel quale tutti noi ci sentiamo partecipi e custoditi. Rivolgendoci nella preghiera a Dio, in uno dei Prefazi Mariani diciamo, riferendoci a Maria: «… è soprattutto dolce e doveroso magnificare il Tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode». Ascoltando le note di questa monumentale composizione del compositore cremonese Claudio Monteverdi, e lasciandoci condurre dalle medesime note fino al Magnificat finale, che chiude l’intera composizione, la nostra gratitudine possa farsi canto di lode. In questo VII anniversario di Ordinazione Episcopale, caratterizzato anche dall’evento di grazia del Giubileo della Beata Vergine della Ghiara, affidiamo alla materna protezione di Maria il ministero del nostro Vescovo, i gesti e le parole che donerà alla nostra Chiesa e tutti gli incontri nei quali sarà chiamato a testimoniare il Signore presente in mezzo a noi.
Don Matteo Bondavalli
Ufficio Liturgico Diocesano e incaricato per la Musica Sacra
Questa sera, per la prima volta nella nostra Città, verrà intonato nella sua veste integrale il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, capolavoro fra i capolavori della musica occidentale: pubblicato nel 1610, il Vespro è quindi coevo alla realizzazione della nostra amata Basilica della Beata Vergine della Ghiara, Regina di Reggio, e dei suoi splendidi affreschi. Tutti gli strumenti barocchi che ascolteremo questa sera (violini, cornetti, tromboni, arpa, organo) sono raffigurati nel maestoso ciclo pittorico che ci avvolge. Ho fortemente voluto l’esecuzione del Vespro monteverdiano qui, ai piedi dell’immagine miracolosa della Vergine dipinta dal Bertone e non davanti all’Altare Maggiore come avviene per tutti gli altri concerti: non potrebbe esserci luogo migliore per intonare i meravigliosi testi liturgici del Vespro mariano. Ringrazio dunque per tutto questo i Padri dell’Ordine dei Servi di Maria che, eccezionalmente, ci concedono il presbiterio destinato esclusivamente alla liturgia. Mi piace inoltre ricordare il Vescovo Gilberto Baroni che, rompendo una tradizione secolare, decise di non celebrare la Solennità mariana dell’8 settembre all’Altare Maggiore ma proprio qui, davanti all’immagine miracolosa del Bertone; uno dei Padri della Basilica disse al Vescovo: “ma Eccellenza, si è sempre celebrato all’Altare Maggiore!”, e il Vescovo Gilberto, col suo accento bolognese, rispose: “ma è la festa dell’Altare Maggiore o è la festa della Madonna?”. Da quel momento, e ancora oggi, l’Altare “della Madonna” è il principale polo liturgico della Basilica. Ed è proprio con la medesima intenzione che ho concepito l’esecuzione reggiana del Vespro monteverdiano; d’altra parte, la Basilica della Ghiara è stata costruita a seguito proprio di un fenomeno sonoro: la guarigione dalla sordità e dal mutismo di Marchino, raffigurato immediatamente sopra, a sinistra dell’Immagine miracolosa venerata e qui posta 400 anni fa. L’evento di questa sera verrà definito ‘concerto’ ma, per citare Lodovico Viadana (compositore della stessa epoca di Monteverdi e Maestro di Cappella nella nostra Cattedrale nel 1602), è da intendersi come ‘concerto ecclesiastico’, dato che verrà intonato tutto il testo liturgico dell’Ufficio delle Ore: stiamo dunque per partecipare a una liturgia messa in musica. Credo che sia anche un ottimo modo per rendere grazie per il VII anniversario d’ordinazione episcopale del nostro Vescovo Massimo Camisasca. Come direttore artistico di Soli Deo Gloria, da organista e musicista di chiesa, sono molto orgoglioso d’essere riuscito a realizzare questa produzione: come avvenne per altre grandi occasioni della rassegna (fra queste, le esecuzioni bachiane delle cantate e ancor più per la grande Messa in si minore, che ho avuto l’onore di dirigere nel 2008 nell’ambito dell’inaugurazione della nostra Cattedrale restaurata), ho coinvolto musicisti e compagni di studi di caratura internazionale, specializzati nel repertorio antico e barocco. Non semplici colleghi, ma soprattutto amici fraterni coi quali condivido, da una vita, la passione e la missione per la tutela degli organi a canne e della Musica sacra: Cristiano Dell’Oste, Luigi Fontana, i nostri concittadini Patxi Montero, Monica Piccinini, Sauro Rodolfi, Silvia Perucchetti, Pierpaolo Bigi e, ultimo ma non ultimo, Primo Iotti, a cui il nostro Vescovo Massimo – Deo Gratias! – nel 2014 ha affidato il compito di rifondare la Cappella Musicale della Cattedrale, da decenni caduta nell’oblio, in modo da rendere ancora più vive, attivamente fruttuose e partecipate le celebrazioni liturgiche. Questa sera sono dunque felice di cedere la concertazione, la “bacchetta”, al Maestro Primo Iotti, non solo come segno di profonda stima e amicizia, ma con l’auspicio che la Cappella Musicale della nostra Cattedrale possa raggiungere sempre più qualificati traguardi. Un grazie di cuore a tutti gli enti e sponsor di Soli Deo Gloria, in particolare quelli intervenuti questa sera e riportati qui in quarta di copertina: ai Padri dell’Ordine dei Servi di Maria, custodi fedeli, gelosi e infaticabili della Basilica; al personale della Basilica; alla Fabbriceria laica; al Comitato del Quarto Centenario della traslazione dell’Immagine miracolosa della Madonna della Ghiara, Regina di Reggio; al suo Presidente Ing. Gino Farina per aver creduto fin dall’inizio a questo ambizioso progetto. Auguro a ciascuno dei presenti che l’ascolto si trasformi in un’occasione per meditare, pregare e godere di questo meraviglioso testo messo in Musica, immaginando il suono che potrebbe avere l’Eternità, un giorno, per tutti noi.
Renato Negri,
Direttore artistico di Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città; Docente di Organo all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo
Si ringraziano i Padri dell’Ordine dei Servi di Maria e il personale della Basilica della Beata Vergine della Ghiara per la disponibilità e la preziosa collaborazione.